
Tinte 100% naturali
Per colorare i capelli esistono tinture molto efficaci ma spesso troppo aggressive sul capello. Anche le colorazioni più delicate, cioè quelle senza ammoniaca, presentano elementi artificiali. Pur non danneggiando eccessivamente il capello, quindi, non sono ecofriendly e non rispettano l’ambiente. Data il sempre più alto interesse per la ecosostenibilità anche nel campo del beauty, molte persone che desiderano tingersi i capelli ricorrono a metodi naturali. Il metodo più utilizzato, a tal proposito, è l’henné.
I vantaggi e gli svantaggi delle tinte naturali
Le colorazioni naturali, quindi, permettono di salvaguardare la natura senza intaccare la salute dei capelli. Tuttavia hanno anche alcuni punti deboli, come la breve durata della colorazione, che tende a scolorirsi gradualmente e necessita una ri-applicazione totale almeno una volta al mese. Inoltre, le tinte naturali non forniscono una palette di colori molto vasta, e non sono quindi indicate in caso di cambio radicale del proprio colore.
Che cos’è l’henné
La tinta biologica più conosciuta ed utilizzata è l’Henné, un tipo di colorazione data da foglie particolari di un arbusto denominato Lawsonia Inermis, che dona al capello una colorazione rossastra. La tinta henné è indicata per chi ha i capelli rovinati, perché ripara la struttura del capello e ne protegge la superficie. L’henné è ottimo per chi ha i capelli molto sottili: i suoi pigmenti, infatti, si legano alle squame del capello, rendendolo più spesso e corposo. Inoltre, essendo interamente naturale è indicato durante la gravidanza, e non rovina il cuoio capelluto. La tinta naturale henné non è indicata a chi ha molti capelli bianchi, perché non è pienamente coprente.
Come si applica l’henné
L’henné è reperibile nelle erboristerie, e per farlo da soli a casa va sciolto con un po’ d’acqua calda e della sostanza acida naturale, come l’aceto o il succo di limone. Bisogna mescolare gli ingredienti in una ciotola fino ad ottenere un impasto né troppo liquido né troppo solido e lasciarla riposare per una notte intera. Il giorno dopo, è possibile applicare l’henné come una qualsiasi tinta, munendosi di guanti e crema idratante per evitare di macchiare la pelle del viso, e utilizzando un pennello per distribuire l’henné su tutta la lunghezza del capello, ciocca per ciocca. Poi, mantenete in caldo il colore coprendo i capelli con la pellicola trasparente e tenendola in posa almeno per due ore. Potete anche tranquillamente tenerlo in posa per tutta la notte, se avete steso il colore di sera.
Henné di diversi colori rispetto al rosso
Se si preferisce un colore chiaro, è possibile utilizzare la cassia, la birra o la camomilla, tinture ecologiche tendenti al colore biondo, che vengono usualmente utilizzate per ravvivare i riflessi di un biondo preesistente. L’effetto sui capelli castani è quello di una leggera schiaritura, mentre sui capelli biondi permette di risaltarne il colore. Per tingere i capelli castani o neri di un ravvivato colore castano vengono utilizzati il caffè ed il tè, mentre la tinta biologica indigo dona dei riflessi blu ai capelli più scuri.