
Degradé: cos’è e come si fa
Oggigiorno esistono molti modi per colorare i capelli, ma le tinte e le tecniche di colorazione che permettono di salvaguardare la salute del capello si contano sulle punte delle dita. Il degradé è una tecnica di colorazione molto recente, ideata dall’hairstylist Claudio Mengoni nel 1990. Il degradé è una tecnica molto versatile, che permette di ottenere qualsiasi tipo di risultato a partire da tutte le situazioni possibili. A livello esecutivo è un processo complesso e fatto di diversi step, ed è quindi consigliato svolgere il degradé da un professionista della colorazione che conosca bene questa tecnica.
Come tecnica di colorazione, il degradé si conta tra quelle poche modalità di tintura che non rovinano i capelli. Il degradé, infatti, rende i capelli più corposi e lucenti di prima, donando alle tonalità delle nuove sfumature molto naturali. Le sfumature sono date da colorazioni differenti per ogni ciocca, mantenendo sempre il colore naturale come base. Il bello del degradé è che non è necessario ritoccarlo con la ricrescita naturale dei capelli, perché l’effetto sfumato non è uniforme sulla totalità della chioma.
Degradé: come si fa?
Prima di tutto, il parrucchiere dovrà analizzare la texture del vostro capello, tenendo conto del colore di partenza, del risultato che si desidera ottenere, della struttura e della salute della chioma. Questa analisi permette non soltanto di decidere quali tonalità utilizzare per il degradé, ma anche se è possibile svolgere la colorazione in un unico step o in più passaggi successivi. Il colore verrà applicato ciocca per ciocca, e la dimensione delle ciocche e della distribuzione del colore sarà decisa in base all’effetto che si vuole raggiungere.
La tecnica del degradé è adatta a qualsiasi lunghezza. Naturalmente, più lunghi sono i capelli più sono numerose le sfumature che è possibile fare. Invece, il degradé sui capelli corti utilizza solitamente sfumature di gradazioni molto vicine tra loro, per evitare effetti maculati molto antiestetici. Il degradé è realizzabile sia sui capelli lisci che su quelli ricci. Il parrucchiere, nell’uno o nell’altro caso, modificherà l’ampiezza della ciocca. Con i capelli lisci, infatti, la ciocca deve essere molto sottile, per evitare l’effetto meches molto spiccato e mantenere un risultato naturale. In caso di capelli ricci, invece, le ciocche selezionate per la colorazione saranno più spesse, poiché altrimenti il risultato non sarebbe ben visibile.
Il degradé permette sia di scurire che di schiarire la chioma, sempre giocando con la selezione delle ciocche. Con ciocche spesse è più facile ottenere un effetto scurente, mentre con quelle più sottili si tenderà ad avere un effetto schiarente. Il risultato è altamente personalizzabile: parlate con il vostro parrucchiere di fiducia anche durante il processo, in modo da raggiungere quello che davvero avevate in mente.